domenica 1 dicembre 2013

Oh cacchio, ma sono in Australia!

28 Novembre 2013

Eccoci qua.. oramai da ben tre giorni in questa terra aliena, unica e selvaggia chiamata Australia. Il sesto paese nel mondo per dimensione.

Siamo atterrati a Sydney alle 20.00 del 26 Novembre quando già stava facendo buio.. abbiamo passato tutti i controlli senza troppi problemi (si parla tanto di Airport Security… ma la cosa mi sembra tutto un montaggio), leggermente storti dopo le tre birre sull'aereo bevute in pratica a stomaco vuoto. Sempre sull'aereo ci siamo visti un bel film sul surf… Drift e ovviamente l'abbiamo visto il lingua originale. Lo ammetto non ho capito tutto tutto… ma solo perché sull'aereo c'era troppo rumore e il livello dell'audio era molto basso (...)

Fatto sta che abbiamo recuperato tutti i nostri bagagli e carichi come degli yak dell'Himalaya, ci siamo fiondati verso la stazione dei treni dove abbiamo preso due passanti: il primo per Central Station e il secondo per Kings Cross, ovvero dove avevamo l'ostello. Usciti dalla stazione non abbiamo impiegato troppo tempo per trovare il Chili Blue Backpackers e come ci era già stato comunicato, la reception era chiusa e per poter aver le chiavi dovevamo chiamare il numero presente sulla porta. Bene… il mio cellulare, ancora con la sim italiana era scarico e senza credito, idem quello di mio fratello… la fortuna vuole che lì fuori c'erano delle cabine telefoniche e io avevo in giro alcuni dollari australiani che avevo cambiato in aeroporto il giorno della partenza.
Una volta ricevute le chiavi abbiamo sistemato tutte le nostre cose in una camerata da otto.. non molto confortevole.. lo stesso ostello non era un gran che, diciamo molto rude. Ci facciamo una doccia al volo e poi giù in strada. Direzione casa della Fede e della Claudia..in Darlinghurst. Decidiamo di fargli una sorpresa, non avendo comunque modo di contattarle.. dopo circa quindici minuti di camminata ci troviamo davanti all'indirizzo che mi era stato comunicato… bene la casa era senza campanello, noi non avevamo soldi nel cellulare e ora come le chiamiamo? E se sono al lavoro? Bè bussiamo.. non risponde nessuno.. siamo sicuri che sia questa? 

Va bè attendiamo ancora un po'… quando ad un certo punto arriva una ragazza e guarda a caso si ferma proprio davanti alla porta della casa al numero civico 18. Allora mi avvicino e le chiedo… Sorry? E già le avevo letto in faccia: non rompete.. è tardi, sono sola per strada.. questi cosa vogliono da me?  Erano qua ad aspettarmi davanti a casa? Allora l'ho tranquillizzata subito dicendole… stiamo cercando due ragazze italiane.. Claudia e Federica.. per caso non è che abitano qui? Siamo due loro amici dall'Italia. A sentir quelle parole le si sono illuminati gli occhi e un sorriso è apparso sulla suo viso. Ci dice di aspettare fuori un attimo… tempo un paio di minuti sento provenir da dentro la casa la parlata da buon piacentina della Claudia… e al mio: We ma un po' di figa qua? Me la vedo piombarsi addosso incredula della nostra presenza lì, in quella viuzza nascosta, in una città lontanissima da casa nel bel mezzo della notte.
Siamo entrati in casa.. una piccola villettina dove salotto, bagno, cucina e giardino vengono condivise con altre cinque ragazze.
Abbiamo atteso che Federica finisse di lavorare e dopo aver parlato un po' e organizzato la giornata del giorno dopo, io e mio fratello siamo ritornati verso Kings Cross che oramai era l'una di notte. 

E lì mi è caduta la tristezza… eravamo finiti proprio nel peggio quartiere di Sydney… secondo me il bronx di questa città da 6,5 milioni di abitanti. Barboni e gente ubriaca per strada.. night  club lungo le vie e prostitute di tutte le forme e dimensioni. Puzza e sporcizia per le strade… stavo disprezzando Sydney, stavo disprezzando la città… stavo rimpiangendo la Nuova Zelanda e Raglan. Decidiamo di tornar in ostello dopo aver mangianti un hamburger davvero gozzo per solo 4,90$ (d'ora in poi si parlerà solo di dollari australiani che valgono leggermente di più di quelli neo zelandesi). 

Ho dormito davvero poco e al mattino mi sono svegliato presto. Abbiamo preparato le sacche con dentro tutto ciò che non ci servirà da portar via e tutto ciò lasceremo alle ragazze fino al nostro ritorno a Sydney. Dopo aver sbrigato questa faccenda, siamo andati con loro a Bondi Beach, la famosa spiaggia appena fuori Sydney… ci abbiamo messo circa 30 minuti con il pullman. Una spiaggia davvero bella, sabbia bianca e finissima. Mio fratello se n'è stato 3 ore in acqua con la tavola mentre io sono rimasto a scottarmi come una lucertola insieme alle ragazze… non siamo stati lì tutto il giorno.. volevamo vedere un po' Sydney.. così siamo tornati in ostello, doccia super fast e poi diritti attraverso l'Hyde Park con i suoi alberi secolari e questi strani uccelli, gli ibis, per passare dal centro fino all'Opera House così famosa nonché biglietto da visita della città. A dir la verità me la immaginavo più grande… ma è comunque affascinante, come è affascinante tutta quella parte della città, dall'Harbour Bridge ai locali, dagli immensi grattacieli ai numerosi parchi presenti in città. Stavo proprio rivalutando la città.
Dopo una freschissima, dolcissima, biondissima e desideratissima birra a fianco dell'Opera House, e dopo aver mangiato qualcosa al volo siamo andati a comprar la mia SIM australiana…AMAYSIM… finalmente ho un numero: 0423125358. Dopo aver assistito ad una spettacolare performance di proiezioni natalizie video mappate sul municipio, siamo tornati a casa della ragazze per cambiarci e uscire a far serata. Partiamo con una jeg a testa.. io Luca e Fede.. circa 1,2 litri di birra a testa.. per poi prenderne un'altra a testa in compagnia di Claudia appena uscita dal lavoro e di altri due italiani loro amici. Tiriamo le quattro e alla fine si torna in ostello. Che dormita ragazzi!! Forse la birra è l'unico rimedio per farmi dormire bene ahahah…

Questa mattina abbiamo lasciato l'ostello… abbiamo pranzato con la Fede e la Claudia… dopo un mese ho risentito il sapore della pasta al pesto (bè non il pesto della mia mamma). Nel pomeriggio io e mio fratello abbiamo fatto un giro molto veloce nel Royal Botanic Garden… ci si potrebbe spendere un'intera giornata per vederlo ed ammirarlo tutto… all'interno si possono vedere esemplari di alberi da tutto il mondo e dalle dimensioni sorprendenti.. davvero stupendo.. albert sheperds probabilmente si farebbe seppellire qui.. in mezzo a questi alberi.

Finalmente sono riuscito a comprarmi anche un bel costume e una maglietta in licra per surfare.. al negozio della Quick Silver dove lavora una ragazza italiana amica della Fede.. e qui con il 70% di sconto sono riuscito a portar a casa per soli 24€ un costume e questa maglietta da surf… roba che da noi non prendevo nemmeno il laccio del costume.

Alle 19.00 abbiamo preso il bus per Byron Bay, dopo aver percorso a piedi circa 1,3 km con tutti i bagagli addosso. Alla Central Station ci attendeva un pullman scarcassone probabilmente degli anni '80.
Oggi, sempre dopo un mese ho ribevuto l'acqua frizzante… un orgasmo.. acqua con le bollicine e soprattutto non proveniente dal lavandino.

Ora sono le 23.30… qua tutti dormono.. non una luce sul pullman e nemmeno fuori… tutto è avvolto nel silenzio.. la musica nelle orecchie non manca mai.. la mia musica.. quella che mi porto sempre dietro.. 
Abbiamo superato già da un bel pezzo Newcastle.. mancano ancora circa 8 ore di viaggio.. per un totale di 12 ore. Un viaggio alla cieca (fuori dal finestrino non si vede proprio nulla.. non una luce.. chissà quali paesaggi mi stanno circondando in questo momento, chissà quanti canguri ci stanno attraversando la strada…. o chissà quanti ne ha già tirati sotto dato che molto spesso saltelliamo), nell'immensa oscurità di una notte australiana.

Buona notte Italia… 

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