lunedì 7 aprile 2014

John Butler Trio

3 Aprile 2014

E alla fine quel giorno tanto atteso è arrivato. Prima di partire per l'Australia ero andato a curiosare il suo sito per vedere i tour del 2013/2014; un sacco di tappe in Australia… nella sua terra natale. Quale occasione migliore per vederlo dal vivo?? L'unica data era a Byron Bay il 19 Aprile… ma in quei giorni molto probabilmente sarei stato ad Adelaide e difficilmente sarei riuscito a tornar di nuovo a Byron Bay e soprattutto il costo del biglietto per il Blues Festival era davvero elevato. 
Ma ecco che in una noiosa sera di gennaio all'ostello di Adelaide, curiosando su internet sono spuntate fuori un sacco di date qui in Australia e guarda a casa.. una ad Adelaide il 3 Aprile. Non ho indugiato nemmeno un secondo, sebbene il mio conto in banca era ancora in bilico e stavo facendo ancora la fame; ho deciso di usare i miei ultimi risparmi pur di vederlo qui in Australia, quando mai mi sarebbe ricapitato?? 65 dollari son tanti ma ne sono valsi tutti!

John Butler Trio è il nome del gruppo formato appunto da 3 persone… ma solo una è sempre fissa, nonché il simbolo, il frontman, John Butler, chitarrista e voce del gruppo, californiano di nascita ma australiano dall'età di 11 anni. Gli attuali componenti della band oltre a lui sono Byron Luiters (bassista) e Grant Gerathy (batterista).
Questo ragazzo di trentanove anni compiuti giusto giusto due giorni prima del concerto (celebrati inaspettatamente con un bel'"Happy Birthday" da parte di tutto il pubblico), ha iniziato la sua carriera come tutti i giovani che vedi qua facendo busking a Freemantle. Ha iniziato a sviluppare una reputazione più ampia con una performance alla East Coast Blues & Roots Music Festival a Byron Bay nel 2000. Nel suo primo concerto ha avuto circa 50 persone, il secondo è iniziato allo stesso modo finché la pioggia ha costretto 3000 persone a rifugiarsi sotto il loro tendone e lo spettacolo è diventato un putiferio!
A febbraio è uscito il nuovo album di cui sinceramente non conoscevo nessuna canzone e devo dire che i brani che ha presentato sono davvero fantastici.

Il Thebarton Theatre ha aperto i cancelli attorno alle 19.00, mi ha accompagnato fino a lì Sebastian il ragazzo tedesco dell'ostello, per intenderci il mio compagno di avventura nell'acciuffare il ladro. Avevo prenotato la stanza in ostello per essere più comodo nel tornate e nell'andare a lavoro il giorno successivo. Dave mi ha concesso la stanza "vip" ovvero quella in cui dormono lui e altri pochi. Dotata di tv e attaccata alla cucina e ai bagni. Ma io in quel momento avevo solamente bisogno di dormire dopo essermi svegliato alle 6.00 del mattino per andar a lavorare. Sono sprofondato in un sonno profondo per ben due ore… Prima di uscire mi fa: << Per che ora ritornerai stanotte?>> <<Dave… dipende come andrà la serata; ma credo presto, domani mattina inizio a lavorare alle 7.30>>
Davanti al teatro c'era già una coda immensa… senza transenne o bodyguards. Semplicemente persone messe correttamente in fila per due e nessuno che pensava minimamente di sorpassare l'altro. In quel momento mi è scappato un sorriso, pensando alla situazione a cui mi sarei trovato di fronte se fossi stato in Italia. Seguendo tutta la coda per arrivare alla fine ho notato una cosa davvero bella, ragazzi, bambini, persone anziane, genitori con i figli piccoli… queste cose difficilmente si vedono in un concerto.

La serata è stata aperta dal trio di donne Emma Louise, anche loro australiane. Davvero brave e la loro musica è incantevole… forse l'avrete già sentita per la canzone con Wankelmut "Jungle"… ma vi consiglio di ascoltare tutte le altre che forse sono ancora più belle. Un mix di alternative rock, indie e elettronica frutto di un giovane gruppo e della genialità di Emma appena 26enne.
Alle 21.00 è arrivato il turno del gruppo tanto atteso.
Ero abbastanza distante dal palco… parlando con una ragazza di fianco a me gli dico: <<Mi piacerebbe tanto essere sotto il palco a scattare qualche foto>, lei <<Dammi la mano>>. In pochi secondi sono arrivato a contatto della balaustra. Non potrò mai smettere di ringraziarla. Davanti a me c'era un microfono.. poi è arrivata una chitarra… no potevo crederci.. eravamo proprio davanti a John!
Due ore di concerto o più davvero travolgenti… tra brani puramente rock a quelli indie e acustici sino a toccare i ritmi e le sonorità della musica australiana.
Un mostro dalle unghie lunghe usate come plettri che nel momento di suonare diventano bacchette magiche. Una pedaliera che solo lei avrà occupato metà palco, un set di chitarre infinito, 6 corde, 12 corde, elettrica, banjo, slide guitar… di tutto e di più. Il concerto è stato aperto sulle note di Revolution… secondo me una tra le sue canzoni più belle… ma il tocco magico è sempre Ocean. Circa dodici minuti di pura chitarra acustica. Una limata alle unghie e via verso un viaggio all'interno delle acque australiane. Un visual alle spalle, giochi di proiezioni su triangoli bianchi… il lavoro che mi piacerebbe tanto far a me… accompagnare la musica con dei video.. per fondere i sensi e e le emozioni.. vista e udito.. in un viaggio di suoni ed immagini.
I brividi alla pelle e i brividi a pensare che tutto ciò era frutto di una sola persona sul palco. Una persona che a vedersi sembra proprio semplice, pacifica e senza pensieri. Con una sola passione.. la musica. Frasi bellissime durante il concerto, sull'amore, la pace, la famiglia e la difesa del pianeta. Un momento di commozione quando dall'alto del palco ha sottolineato il fatto che raramente si è trovato di fronte un pubblico così disomogeneo, difficilmente ha visto davanti a sè così tanta gente giovane (si parla di ragazzini anche di 10 anni) e vecchia allo stesso tempo, di un'altra generazione.
Una persona pura, ingenua che si è dimostrata all'altezza della situazione quando sull'ultima canzone la sua chitarra non suonava più… 2 minuti a provar a sistemare il problema insieme al service e sebbene il microfono fosse spento si è sentito benissimo <<Non c'è problema… posso provar a suonare anche senza amplificatore, state tranquilli, non diventiamo matti>> ma il problema dopo poco è stato risolto… e sorridendo ha abbracciato il ragazzo del service e rivolgendosi al pubblico ha detto <<questo è un eroe, ringraziate lui!>>
Grazie ancora a questo trio che mi ha regalato davvero un'emozione indimenticabile… come dire.. lo definirei il concerto più bello della mia vita dal punto di vista del talento presente sul palco e della naturalità e delle simpatia che queste persone mi hanno comunicato. Sicuramente il nuovo cd non lo scaricherò… ma lo andrò a comprare perché ve lo meritate!

Al ritorno io e la ragazza abbiamo deciso di farcela a piedi fino ad Adelaide CBD. Quaranta minuti di camminata a parlar del più e del meno… Tornato in ostello mi arriva un messaggio da Claudia: <<Siamo al The Duke qui in centro, raggiungici!>> Ok… per farla breve sono rientrato in ostello alle 8.00 del mattino con Dave che mi ha aperto la porta. <<Ciao Dave.. sono rientrato ora, sono ancora in tempo per i puncakes?>> Fortuna vuole che la sera stessa mi era arrivato un messaggio da Luca che iniziavo a lavorare alle 9.30 e non alle 7.30. Una notte pagata all'ostello anche se non ci sono stato, un viaggio in treno alle 7 del mattino, 2 ore di sonno (forse) e tanta emozione per una serata davvero indimenticabile. Australia mia… sto facendo davvero fatica a starti dietro.

Ps. Volevo allegarvi alcuni video che avevo girato… per comunicarvi le stesse emozioni che ho provato io… ma non riesco, pesano troppo. "Accontentatevi" di ascoltar le note di Ocean in questo altro live tenutosi ai piedi della Red Rocks, la montagna sacra… spegnete tutto ciò che avete attorno.. chiudete gli occhi e lasciate che siano le note a guidarvi...

Pps. Ho scoperto solo stasera che ci sarà una data a Bologna il 19 Maggio... ma ovviamente è già sold out... così anche i concerti più vicini, vedi Francia, Austria, Svizzera e Germania... ah però!

John Butler Trio - Ocean (Live from Red Rocks)














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