1 Aprile 2014
Marzo se n'è andato e i miei giorni lavorativi ad Adelaide si stanno piano piano esaurendo… ufficialmente dovrei smettere l'undici quando arriverà il nuovo ragazzo che prenderà il mio posto. Luca da Padova che arriverà fresco fresco (stanco, spaesato e stordito) dall'Italia dopo quel "breve" e mai dimenticato tragitto in aereo.
Ci eravamo lasciati al Surf Camps di Goolwa. Alla fine la macchina di Peter non era libera e quindi abbiamo deciso di noleggiare una macchina.. la più economica che potessimo trovare… e l'abbiamo trovata tramite la famosa catena di noleggio Wicked Campers. Alla fine eravamo in 12.. e abbiamo deciso di dividerla tutti quanti tranne i proprietari delle altre 2 macchine. Alla fine saremo andati a spendere circa 5$ al dì + benzina... nulla in confronto ai prezzi dei pullman.
Recuperate le ragazze a Glenelg, caricati i bagagli e la tavola da surf di Lauren che non so come siamo riusciti a farcela stare dentro la macchina ostacolandomi la visuale e rendendomi difficile il cambio delle marce, ci siamo diretti a casa di Baptiste dove c'era tutto il resto della ciurma. Dopo circa 2 ore di macchina nel bel mezzo della McLaren Vale, siamo arrivati alla nostra casa del Kingosurfing Camps. Niente male davvero.
Finalmente si ritorna in acqua! Le condizioni delle onde non erano delle migliori… molto sporche e non c'erano serie continue. Diciamo un mare in burrasca. Mi butto dentro con una 7'5'' modello patacca tipiche delle scuole di surf, ricoperta di gomma che ha fine giornata mi ha fatto uscire le stigmate sulle mani che solo ora si stanno rimarginando. Bè che fatica ragazzi.. dopo circa due mesi e mezzo se non più… riprendere il ritmo…remare, superare l'onda, immergersi sott'acqua e soprattutto alzarsi, non è stato facile. E come un ragazzino con il suo videogioco preferito non riuscivo più a staccarmi da quella tavola… sarò stato dentro circa due ore o più e finalmente alla fine quando l'oceano ha incominciato a tranquillizzarsi e la marea a salire sono riuscito a cavalcare alcune onde… niente in confronto a quelle che avevo visto e temuto in Nuova Zelanda e a Byron Bay. Dentro e fuori dall'acqua tutto il giorno per tornare poi bruciato e distrutto e con gli occhi rossissimi per tutta l'acqua presa in faccia.
Alla sera ci siamo fatti un bellissimo barbecue… ovviamente ci eravamo già muniti di carne e bere…una bellissima compagnia.. 6 donne e 6 uomini. O meglio… 6 bambini e 6 bambine che indolenziti e cotti per la lunga giornata all'una di notte si sono ritirati ognuno nei propri letti.. dopo aver fatto fuori due casse di birra, vino, sidro e aver trascorso ore a far giochi stupidi e a ridere del più e del meno.
Il giorno dopo è stato un trauma… spalle di marmo, occhi gonfissimi, petto indolenzito, e mani…. mani da buttare.. un pollice mutilato durante il taglio dei pomodori la sera prima, un alluce aperto per l'impatto con le pinne della tavola e due mani che parevano tanto quelle di Padre Pio.
In poche parole sarò stato in acqua massimo mezz'ora.. una carretta!!
Triste e dolorante ma con tanta tanta gioia e spensieratezza. Contento come un bambino di ritorno da scuola.. via i pensieri e le mansioni e con la testa solo al gioco.. il surf! Mi piacerebbe tanto ritrovare un posto simile a Byron Bay, dove poter prendere in mano la tavola ogni giorno e arrivare fino in spiaggia a piedi. Un sano allenamento ma anche un'ottima soluzione per scacciare via tutte le rogne della giornata.
Nel tornare a casa io, Claudia, Tiffany e Gabi ci siamo fermati di nuovo a far un giro a Victor Harbor e a Granite Island. Sempre bellissimo.. un tramonto spettacolare e ciliegina sulla torta.. due canguri selvatici che si sono fermati incuriositi a poca distanza da noi. I primi canguri in libertà che ho visto in Australia (non morti) e soprattutto su un'isoletta così piccola.
La macchina l'avremmo dovuta riportare il giorno seguente alle 3 di pomeriggio.. così essendo ancora a casa dal lavoro siamo andati a far un giro alla cittadina di Hahndorf, un angolo di Germania in Australia Meridionale nel cuore delle Adelaide Hills; fondata nel 1839 da luterani in fuga dalle persecuzioni religiose in corso in Prussia, Hahndorf prese il nome dal capitano della nave che si chiamava Hahn (dorf è la parola tedesca per villaggio. Un angolo di Baviera dove abbiamo potuto gustarci i tipici piatti tedeschi con tanto di birra HB. Peccato che abbiamo avuto poco tempo a disposizione e non siamo riusciti a visitare le cantine e le farm a poca distanza dal paese.
Il giorno seguente dopo il lavoro ho detto ciao o meglio arrivederci all'ostello Sunny's Holiday! Le ragazze dell'Augusta Street di Glenelg mi hanno chiesto di spostarmi in casa da loro a gratis o meglio.. abusivamente senza che proprietario o agenzia sapesse nulla. Proposta accettata..
Un po' con malincuore ho salutato tutti i ragazzi dell'ostello, proprietari compresi.. dopo circa due mesi e mezzo quella era diventata per me un po' la mia casa, con i miei spazi, le mie routine e i miei compagni di stanza. Un ostello molto piccolo, ma davvero famigliare, dove tutti sono sempre stati gentili e a disposizione di tutti. Prima di andarmene Peter mi ha chiesto di lasciargli il numero, nel caso avessero organizzato qualcosa nei weekend io sarei stato sempre il benvenuto.
Bè finalmente si respira un po' di aria nuova… Glenelg… mare a 300 metri da casa e tram per andare al lavoro. Tutta un'altra cosa… finisci di lavorare e hai la possibilità di andar in spiaggia a riposare e a goderti il tramonto o semplicemente a farti una corsa lungomare. Un bagno vero, una lavatrice, connessione fast, una cucina vera, dei divani veri… e un letto.. non ancora vero. Si torna a dormire sul materassino da campeggio. Mi era mancato eheh
Per evitare di dar nell'occhio abbiamo deciso che dormirò sempre in camera con Claudia e Roberta (le mie due colleghe) e tutte le mattine devo far sparire le mie tracce. No vestiti da uomo in giro, no boxer stesi, no scarpe… i nazisti potrebbero arrivare da un momento all'altro e io non devo farmi beccare.
Essere in casa con 6 donne non è facile ma immagino che in tanti mi invidierebbero eheh … due italiane, due americane, una scozzese e una tedesca.
In pratica sono lo zimbello di casa… loro sono in maggioranza e io sto agli ordini!
I cambiamenti accadano anche al lavoro. Nuovi orari.. da adesso si apre alle 8.00 del mattino e quindi bisogna essere lì alle 7.30. Il problema è che da Glenelg ci metti circa 40 minuti con il tram (tra l'altro muniti di free wi-fi più veloce di quello dell'ostello) e quindi ci tocca alzarci alle 6 del mattino per far tutto con calma.
Giovedì questo abbiamo fatto l'aperitivo musicale con un live di Manlio, in arte Abetito Galeotta, davanti al bar. Un ragazzo italiano anche lui in Australia con il working holiday visa e che lavora come bagnino qui ad Adelaide.
Allo stesso tempo questo sabato è iniziata ufficialmente il campionato di football AFL (Australian Football League) che è in pratica il nostro rugby ma che a livello di spettacolarità e popolarità è come il calcio da noi, e che ha visto subito il derby Power (Port Adelaide) vs Adelaide Crows (Adelaide Football Club). Fatto sta che adesso tutti i sabati trasmetteremo la partita in diretta, cercando così di attirar maggior clientela… lo stesso accadrà anche per i mondiali di calcio Brasile 2014.
Venerdì scorso al bar è entrata una ragazza che mi pareva di aver già incontrato da qualche altra parte… ma sì.. era una delle francesi che c'erano all'Arts Factory a Byron Bay… un po' dubbioso esco per veder meglio e chi c'era nascosto dietro all'entrata? Luuuuu françeeeeees! Léo!! Il ragazzo con cui avevo viaggiato per due settimane da Byron Bay a Sydney… che bella sorpresa!! Mi ha fatto un sacco piacere rivederlo.. mi aveva detto che probabilmente uno di questi giorni sarebbe passato da Adelaide ma chi se lo aspettava di trovarselo lì al bar! Avrebbe trascorso solamente due sere e avrebbe dormito nel parco con la tenda con Manue… il giorno dopo sarebbe andati a Melbourne con un'auto da Relocation e lì il 4 Aprile prenderà il volo per tornar in Francia… Fatto sta che in pratica da quando ci siamo lasciati lui stava girando senza il visto che gli era scaduto i primi giorni di gennaio.. sinceramente non so cosa gli diranno all'aeroporto.
Nei giorni scorsi in casa abbiamo ospitato anche Denis.. un ragazzo italiano che da mesi sta girando insieme ad altri tre per tutta l'Australia, realizzando un loro progetto che ha come soggetti gli italiani che stanno vivendo, lavorando, viaggiando o hanno un'attività qui in Australia.. un progetto davvero interessante e che secondo me avrà un grande successo. Date un'occhiata al sito e alla pagina di facebook: http://www.italiandreamtime.com/
Con lui l'altra sera sono andato anche a far qualche foto in spiaggia di notte tirando fino alle 4.00 cercando di realizzare dei time lappe alle stelle… il risultato è ancora tutto da vedere! Bella persona e soprattutto bel lavoro il suo, video-maker, blogger ecc per compagnie di viaggi e non; insomma una vita fatta di viaggi.
Nel frattempo sono sempre in cerca di una macchina… o meglio di un van attrezzato di letto e attrezzatura da campeggio.. ma non si trova niente.. o troppo costosi o a buon prezzo ma con un sacco di chilometri e privi di ogni necessità. A breve devo decidere cosa fare, dove andare e come.
Farm a Kangaroo Island non se ne trovano.. già piene purtroppo. Mi sarebbe davvero piaciuto passar lì un po' di tempo immerso nel verde tra gli animali selvatici e le spiagge incontaminate.
Mah vedremo cosa salterà fuori nei prossimi giorni. Nel frattempo godiamoci questi ultimi giorni ad Adelaide insieme alle mie due donne: Claudia e Roberta!
Ps. Qui non si capisce proprio che tempo voglia fare.. domenica sembrava esser tornata l'estate e stasera si muore dal caldo.. ancora adesso che sono le 21.30 fuori ci sono 30°!!!

















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