21 Novembre 2013
Finalmente dopo circa due settimane di allenamento riesco ad alzarmi quasi sempre e a rimanere sull'onda; le braccia non mi fanno più male e la stanchezza si fa sentire sempre meno. Ora sì che incomincio a divertirmi anch'io; soprattutto quando riesco a rubare l'onda a mio fratello e agli altri… bé c'è da dire che sono anche avvantaggiato per la lunghezza e il peso della mia tavola.
Ieri pomeriggio ci sono stati ancora dei piccoli acquazzoni, ma cose passeggere e di poca durata.
Purtroppo sempre ieri ci è successa una cosa poco piacevole ma per fortuna si è risolta nel migliore dei modi: verso le 23.00 io e mio fratello ci siamo ritirati ognuno nella propria tenda, mentre gli altri due insieme a Nadin sono rimasti a guardare la tv. Ad un certo punto abbiamo sentito alcuni rumori provenire dietro le nostre tende.. sembravano dei passi; però va bé.. in campeggio è normale che magari passi qualcuno…. poi ho sentito aprirsi la portiera della macchina di Filippo… allora mi son tranquillizzato pensando fosse lui.. ma non ero comunque troppo convinto. Più che altro la cosa che mi preoccupava di più è che noi abbiamo le tende al limite del campeggio, privo di recinzioni e collegato direttamente al ponte che va in città e allo skate park.
In effetti prima di andare a dormire avevo sentito un po' di voci provenire nei pressi del parco… ma non ci ho fatto tanto caso.
Ma proprio mentre stavamo per prendere sonno, abbiamo sentito muoversi le tavole da surf e poi un baccano assurdo. Ho pensato che fossero Filippo e Alessio che le stavano spostando… ma poi ho sentito mio fratello uscir furtivamente dalla tenda e urlare dietro a dei tizi… così sono saltato fuori anch'io, in mutande e senza lenti… alla cieca sono corso dietro al tizio mentre Luca era andato ad avvertire gli altri… ci avevano rubato le tavole.
La mia e quella di mio fratello le avevano mollate subito per terra, quella di Filippo e di Alessio non si trovavano. Allora sono tornato svelto in tenda, ho messo gli occhiali e i pantaloni e sono tornato di nuovi in mezzo ai bushes che separano il campeggio dalla spiaggia.
Lì ho trovato subito la tavola di Filippo; senza luci ho provato a cercare ancora in giro finché ho sentito dei rumori… eccolo lì il pistola! Stava cercando di nascondersi… ma era in trappola, oramai non poteva andar più da nessuna parte…. così con una tavola sotto il braccio mi sono messo ad imprecare, un po' in italiano e un po' in inglese, dietro a questo tizio… nel mentre sono arrivati anche Luca e Alessio con le luci, mentre Filippo era corso a chiamare la polizia. Ed eccolo lì…. accovacciato nell'ombra tutto impaurito… un diciottenne maori alto più di me e spesso 2 volte. Bé oramai non poteva far più niente… non ha nemmeno osato a scappare; ha accennato ad alzar le mani ma ha capito che forse non era nelle condizioni (bel ciuc) e che forse quattro contro uno non era il massimo.
Abbiamo fatto di tutto per non chiamar la polizia, ma lui non aiutandoci e non collaborando a far saltar fuori l'altra tavola, ci ha costretto a farlo.
Dopo una ventina di minuti è arrivata la pattuglia… il ragazzo l'hanno tenuto dentro tutta la notte e tutto si è risolto nel migliore dei modi.. la tavola di Alessio l'abbiamo ritrovata dentro il bosco. Potevano sparire in un colpo solo più di 1000$ di tavole.
Alla fine i responsabili del campeggio ci hanno dato anche una cabina dove poter mettere al sicuro tutta le nostre cose… meglio di così.
Ora stiamo per spostarci a Ruapuke Beach, dove ci siamo fermati la prima sera a Raglan insieme a Filippo e Alessio. Passeremo lì la notte, insieme alle ragazze californiane conosciute in campeggio, con l'intenzione di surfare il mattino dopo, in questa spiaggia così rinomata dai surfisti.





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