Niccolò Fabi - Lontano da me
Si parte per dimenticare o per cercare un lungomare
per avere un'altra vita per e per poter ricominciare.
Dove nessuno sa chi sono e dove niente mi riguarda
dove l'ignoto ha il suo profumo
io vado incontro al mio destino seduto accanto a un finestrino
e con in tasca un passaporto e all'orizzonte un nuovo viaggio
con quella libertà speciale che ha solo l'uomo di passaggio
Io sto bene quando sto lontano da me...
27 Giugno 2014
Si parte per dimenticare o per cercare un lungomare
per avere un'altra vita per e per poter ricominciare.
Dove nessuno sa chi sono e dove niente mi riguarda
dove l'ignoto ha il suo profumo
io vado incontro al mio destino seduto accanto a un finestrino
e con in tasca un passaporto e all'orizzonte un nuovo viaggio
con quella libertà speciale che ha solo l'uomo di passaggio
Io sto bene quando sto lontano da me...
27 Giugno 2014
Marta l'amica di mio fratello era già lì ad aspettarmi. Il tempo fuori non preannunciava nulla di buono. Pioggerella e nuvoloni colmi d'acqua.
Tutto era stato progettato nei minimi dettagli; lei, la meno sospetta, sarebbe venuta a prendermi, mi avrebbe portato a casa per lasciar giù i bagagli e per darmi una bella rinfrescata.
I miei fratelli, nel frattempo, come in una missione segreta, avrebbero dovuto intrattenere i miei amici, che ovviamente erano allo sconosciuto di tutto e poco prima del mio arrivo avrebbero proiettato quel mio video che per tutti quanti doveva apparire come un intervento di sconforto e di buon divertimento d'oltreoceano. E ovviamente la cosa ha funzionato.
Sono entrato in casa facendo prendere un colpo a mio papà; un'espressione di stupore ed incredulità che nemmeno la pastorella di fatima sarebbe riuscita a far meglio. Sono bastate solo due parole per fargli cambiar idea e farlo venire alla tanto contestata festa del VIVAIO. La mamma purtroppo era al mare con le sorelle e l'avrei vista solo la settimana dopo.
Maschera in faccia e bandiera dell'Australia legata al collo che scendeva fino ai piedi. Nascosto in macchina come un'ostaggio di guerra, sono arrivato lì giusto giusto nel punto del video in cui al mio <<Divertitevi stronzi>> le casse incominciano a scoppiare a tempo di musica Drum & Bass.
Non è servita la mia entrata scimmiesca e la bandiera dell'Australia per far capire che quella persona che poco prima stava parlando nel video era proprio lì. E attraverso quella maschera li ho visti uno ad uno… con quelle facce perplesse e idiote. Ancora non mi rendevo conto che ero di nuovo in mezzo ai miei amici, alla gente con cui sono cresciuto e con cui ho sempre vissuto.
Non so se qualcuno l'ha urlato veramente, ma dalla reazione che ne è scaturita nel togliermi la maschera, un bel <<Al mio segnale scatenate l'inferno>> ci stava alla perfezione. Sono passati circa dieci minuti prima che il mio bel faccino si staccasse dall'erba umida e il peso di 20 persone si levasse dal mio corpo. Lenti perse all'istante, birra e sangria per una bella doccia di benvenuto, abbracci, baci, pugni, sberle, brindisi, offese e risate. Non chiedetemi com'è andata quella sera perché tanto saprei raccontarvi solo l'inizio. Stanchezza, 22 ore di volo, Jet lag, birra e sangria ad un certo punto della serata hanno fatto il loro effetto. Morto, ma felice come una Pasqua.
Da quel giorno è passato poco più di un mese e di cose ne sono successe parecchie. I quattro giorni del Gerusco sono stati pesantissimi e impegnativi ma il successo si è confermato anche quest'anno; un successo che va sempre crescendo. Muro è sempre Muro… se solo quei Muri potessero parlare! I vecchi amici sono sempre i soliti: brutti, alcolizzati, scansafatiche ma infinitamente unici, insostituibili e belli veri (intendo dentro). Mi sono mancati parecchio e parecchio mi mancheranno. Non è mai bello vedere le loro foto durante l'anno, mentre condividono esperienze, gioie e passioni. Quegli amici che fino all'ultimo non ti mollano riportandoti a casa alle cinque del mattino cunscià da sbat via, per poi passarti a prendere solamente due ore dopo per accompagnarti fino alla fine in aeroporto.
La mamma è sempre la mamma. Farebbe di tutto per tenerti stretto nel suo pollaio ma io dopo nemmeno una notte passata insieme avevo già deciso di andar a vivere da solo nella casetta dove stava mio fratello. Otto mesi lontano da casa sono la risposta a questa scelta. Mi spiace solo di non averci passato troppo tempo assieme ma il pulcino sta crescendo e quel crestino in testa sta diventando sempre più grosso… ma per il momento è presto sentirsi gallo, io mi considero solo un pollo.
Il papa l'è sempar lù! Figurati se si sarebbe tirato indietro per la festa di ritorno di suo figlio, figurati se sarebbe mancato al Gerusco, figurati se non ti avrebbe accompagnato in aeroporto.
I due, senza più i figli in casa, sono diventati molto più sereni e il vederci e il sentirci più raramente rende l'incontro ancor più bello.
I due twins hanno oramai intrapreso due strade diverse. Luca è disperso su per i monti con Annette, sotto le Tre Cime di Lavaredo. Una stagione da tutto fare al Rifugio Carducci e poi nei suoi programmi ci sarà l'Australia. Il Marti ha ripreso la caccia al Tarlo Asiatico e con la sua dolce metà condivide un intimo ed etnico appartamento in stile orientale. Ma nei suoi pensieri c'è sempre l'idea del viaggio, di fuggire e di cavalcare un'onda sempre più alta.
I nonni mi hanno fatto da compagnia fino all'ultimo giorno, ho vissuto sopra le loro teste per un mese intero in quel piccolo monolocale. Una casa che era diventa un ristorante, un bar, una sala di ritroo e un albergo per gli amici.
Le foto di gruppo (quella con gli amici e quella con i parenti) dicono tutto. Sono circondato da persone fantastiche.
9 Agosto 2014
Prima tappa, l'aeroporto di Dubai in attesa del volo per Adelaide. Sei ore d'attesa che precederanno le circa dodici ore di viaggio rimanenti. E mentre leggi il libro salta fuori il primo bigliettino della mamma… poi piano piano aprendo lo zaino scoprirò i restanti.
Stanco e a dir poco affamato ho atteso fino alla colazione delle 3 del mattino servita sull'aereo.
L'Australia si faceva sempre più vicina e una nuova avventura era alle porte. Un biglietto di sola andata. Un visto che scade il 30 Ottobre e 56 giorni di farm da completare per richiedere il secondo anno. Una sfida fino all'ultimo giorno, weekend compresi.
Non so quanto ho dormito su quel volo, ma immagino parecchio dato che al mio risveglio mancavano solo due ore all'arrivo.
Lì ad aspettarmi non c'erano solo Damian e la sua ragazza ma anche Luca, Nial ed Amy. Cody mi attendeva su a Paracombe attaccato a dei cavi per ricaricare la batteria che era completamente a terra. Vento e freddo su per le colline; il mio van era ancora lì come l'avevo lasciato io. Tre giri di chiave ed eccolo ripartire immediatamente… questi vecchi motori sono indistruttibili!
Con me c'era Luca e insieme abbiamo ripercorso quella strada che ero solito far tutte le mattine per andar a lavorare. Ero sbarcato da nemmeno un'ora e già ero alla guida. In giro non un'anima viva.
In casa tutti dormivano… quel pomeriggio avevano festeggiato talmente tanto da non riuscir a tirar nemmeno fino al mio ritorno. Claudia e Luca gli unici superstiti. Vanessa (la sorella) voto 2, una veneta che non regge l'alcool è illegale!
Il giorno dopo si comincia subito bene.. gitarella al Gorge Wildlife Park sulle Adelaide Hills a prendere in braccio un profumatissimo koala. Alla fine ci sono cascato anch'io... ho fatto la foto!
Sempre in compagnia di Claudia, Vanessa e Galli siamo andati a vedere il tramonto nella ben conosciuta Port Noarlunga. Come mi mancavano questi posti. L'aria ora è piuttosto natalizia; vento freddo, cielo limpido con il sole che scaldava a fatica.
Ma finalmente si respira di nuovo...
Oggi 12 agosto Claudia & Co sono partiti per il loro viaggio verso il nord. Torneranno verso la fine di agosto. Roberta nel frattempo ha cambiato residenza e vive con Nicola, il ragazzo italiano che aveva conosciuto mesi fa. La loro camera è libera. Due brutti elementi l'anno subito occupata. Uno è alto, barbuto e si sveglia tutte le mattine alle 5 per andar a raccogliere verze e cavolfiori… è il bomber Ferrari.. ancora qui imperterrito; l'altro è colui che per più di tre mesi ha vissuto in casa come un fantasma, come un topo.. e che finalmente si sistemerà sotto un tetto pagando e soprattutto senza nascondersi e senza l'ansia di essere scoperto dal proprietario.
Che dire fioi… si ricomincia tutto e da domani si riprende anche a lavorare. Buone vacanze e buona estate a voi in Italia, mi avù a ciapà il frech e a tribulà cunti i per!











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